Back Tension
Alessandro Fontana, autore di questo articolo molto interessante che vi consiglio di leggere, mettetelo in pratica perchè ritengo sia un fondamentale per un buon tiro.
…Back Tension (BTS)
Ne ho sentite tante su come attivare la BTS, chi dice che la attiva non attivando i muscoli della schiena, ne spingendo con il braccio dell’arco, chi fa solo la spinta, chi solo la trazione dorsale, chi tutte e due.
Per avere una visione più chiara ho analizzato il movimento che, dobbiamo imparare ad effettuare, è una procedura antica come l’arco, dimenticata e poi ripresa con successo.
Per effettuare la BTS è fondamentale aprire un canale di comunicazione con i muscoli della schiena per far muovere la scapola dell’arco verso la spina dorsale, qualche intoppo ci può essere ad esempio, se non sentite la scapola che si muove, concentratevi e riprovate, cocciuti e determinati.
Muovete la scapola dell’arco verso la spina dorsale e mantenete la tensione, avete spostato la scapola e la spalla, favorendo il mantenimento dell’apertura dell’arco al vostro massimo allungo.
Il comando mentale che vi dovete imporre è “porto la scapola verso la spina dorsale”, se vi dite, “porto il gomito indietro per andare in ancoraggio” muoverete il braccio ed il rotore della spalla e non attiverete la scapola, la non attivazione della scapola, ma solo la rotazione del braccio, è la versione utilizzata dall’80% degli arcieri che dicono di utilizzare la BTS
…….Questa tecnica influenza ed è influenzata
• dalla sequenza di tiro.
• da come esegui la pre-trazione.
• da come alzi l’arco.
• dalla posizione di ancoraggio.
• dall’uso dei soli muscoli necessari al movimento e l’esclusione di quelli che provocherebbe delle inutili tensioni.
• dalla capacità di rilassare il polso della corda senza angoli inutili.
• dai tempi di esecuzione di ogni parte del tiro. Come vedi, ogni parte del processo va capita e metabolizzata, in modo che il cervello possa usare la giusta sequenza e tecnica per allinearti con le forze che generi e rendere lo scocco della freccia un piacere fisico oltre che mentale.
Le linee di forza che intervengono in questa tecnica.
• le direttrici AE – EB riguardano la forza usata per tendere l’arco.
• la direttrice BC è la forza applicata per tendere l’arco.
• la direttrice CD è la forza applicata per eseguire correttamente, ” usando la schiena” l’azione del rilascio. (La forza applicata in BC deve essere trasferita parzialmente in CD).
•la linea di forza DA è lo sforzo da compiere per contrastare la direttrice AB.
Il punto verde contrassegnato dalla lettera E localizza il punto di contatto tra le dita dell’arciere e la corda: è un punto di cerniera.
La distanza tra il segmento AB e CD deve essere la minima consentita dall’arciere: se aumentasse si otterrebbe uno sforzo maggiore sulla direttrice DA, in quanto l’angolo in A diverrebbe maggiore, con la conseguenza di aumentare la difficoltà ad andare in allungo e uscire dal clicker, oltre che allinearsi con il bersaglio, con poca fluidità nel rilascio e arco che si torce e “scalcia”.
Questo “trapezio” di forze è unico per ogni arciere, in quanto bio-meccanicamente siamo diversi l’uno dall’altro. Passiamo ad analizzare le posizioni, errate, più comunemente rilevabili: Posizione “chiusa” :
• linea rossa “direttrice ottimale della forza ”
• linea verde “direttrice non allineata della forza ” … rilascio della freccia: … sicuramente “strappato”.
Attenzione al polso, positivo o negativo o alto o basso, questa situazione è da evitare perchè e difficilmente annullabile nella fase attiva della BTS.
Molte volte si rileva una continua variazione dell’allungo con conseguente difficoltà a uscire dal clicker, la causa può essere primaria, cioè conseguenza di una non corretta procedura di pre-carica o residua, una scorretta procedura nell’allungare la corda verso il punto di ancoraggio.
• negativa se la posizione del polso è verso il petto dell’arciere.
• positiva se è verso l’esterno del petto dell’arciere.
• alto, più difficile ma possibile.
• basso Questo modo di apprestarsi al rilascio lo riscontro nel 90% degli arcieri che vedo: il polso deve rimanere rilassato!.
Credo che sia importante chiarire che, nel fulcro E è in tensione e la mantiene per non perdere allungo, ma deve avvenire una rotazione e non una trazione (per portare le direttrici AE e EB in linea tra loro) e che questa rotazione finirà con il rilascio della freccia.
Posizione “pre-rilascio” :
• linea rossa “direttrice ottimale della forza ”
• linea verde “direttrice non ancora allineata della forza “.
•.. rilascio della freccia:
•… vicino alla posizione, prossima all’ottimale, i muscoli della “schiena” stanno lavorando, la tensione di ancoraggio è mantenuta dalla schiena.
• rotazione dell’arco limitata.
Ecco visualizzato il processo di allineamento con il momento del rilascio.
Ora vediamo quali sono le forze in gioco e come sono collegate sul piano verticale.
La posizione ottimale delle forze è quella visualizzata nel disegno:
Il gomito e la mano sull’impugnatura devono essere allineati con le “cerniere” F (polso) ed E punto di contatto tra la mano (patelletta, rilascio meccanico) e la corda che trattiene la freccia.
Questa posizione – che sembrerebbe così naturale – va allenata per essere realizzata con naturalezza e fluidità.
Gomito “alto” o gomito “basso”, la risposta è:
gomito allineato alla linea di forza di trazione AB, passante per le cerniere E – F, dipende dalla tua personale biomeccanica.
Ricordati che le forze sul piano orizzontale e su quello verticale non sono allineate nello spazio tridimensionale.
Per questa ragione i muscoli, per realizzare un tiro perfetto, devono lavorare in modo sincronizzato, bilanciando trazioni e spinte che le forza disassate comportano.
Adesso che tutto è quasi allineato sposta la scapola dell’arco verso la spina dorsale (AP1 = azione primaria 1), si muoverà, di conseguenza, il gruppo di rotazione della spalla (MS1 = movimento secondario 1) ed il gomito del braccio che trattiene la corda, con un movimento perpendicolare alla freccia, (Movimento secondario 2),
La spinta dell’arco, verso il bersaglio (AP2 = azione primaria 2), deve sempre essere in atto e costante e bilanciata con AP1.
Comincia a mirare, stabilizzati e allenta i muscoli dell’avambraccio della corda, i muscoli delle dita che trattengono la corda, si rilassano e la freccia partirà.
Per i tiratori Compound, lo stesso movimento, senza rilassare i muscoli dell’avambraccio. ed un corretto posizionamento nella mano, del rilascio meccanico, permetterà lo scatto e la partenza della freccia.
Aspetta che il tiro avvenga, concentrati sul bersaglio, sulle sensazioni… e rilassati.
“Lascia che succeda”, la freccia partirà come per incanto.
Riassumento, sia per gli arcieri con arco Olimpico che per Compound e arco Nudo.
• testa con il mento parallelo al terreno, in posizione naturale.
• controlla la mano sull’impugnatura.
• corda che tocca il naso (se il tuo ancoraggio e la lunghezza dell’arco lo permettono).
• rilassa il più possibile il polso della corda, altrimenti i muscoli dell’avambraccio lavorano troppo e si creeranno angoli pericolosi.
•la spalla dell’arco deve essere bassa.
• il gomito dell’ancoraggio va allineato vicino alla linea di forza.
• usa i muscoli della schiena, (piccolo e grande romboide), per eseguire il rilascio BTS
• con la Tab o lo sgancio, trova una posizione che ti permetta un ancoraggio solido, certo e ripetitivo.
• le dita che trattengono la patelletta o lo sgancio meccanico devono essere nella posizione corretta.
Allenati con costanza, è una procedura semplice nel concetto, ma, per la maggior parte degli arcieri, comporta la revisione totale del modo di posizionarsi.
Se non ti scoraggerai, per seguire strade più comode, ne otterrai notevoli soddisfazioni.